Sabato a Spazio Scenico ascolteremo due interviste registrate la scorsa settimana insieme a due giovani attrici e autrici pluripremiate e che in Veneto purtroppo non abbiamo la fortuna molto spesso di vedere in scena. Loro sono Caroline Baglioni che ho incontrato insieme al regista Michelangelo Bellani a Feltre all’interno della Rassegna “ Arti in Bilico”, dove è andato in scena “Gianni”, prodotto da La società dello Spettacolo e che ha vinto il Premio Scenario Ustica 2015 e il Premio In Box 2016. Spettacolo meraviglioso, potente, emozionante che racconta le fragilità, la solitudine umana, in questo caso dello zio dell’ attrice morto suicida nel 2001, e nato da un ritrovamento casuale di alcune audiocassette dove Gianni Pampanini ha raccontato la sua infelicità, i suoi desideri, le sue riflessioni sul mondo e a quelle parole Caroline ha dato corpo e forza grazie al suo grande talento di attrice.

Di recente è stata premiata miglior attrice under 40 alla Biennale di Venezia con il progetto “Il Lampadario”, ispirato alla tragedia del ponte Morandi di Genova.

Di recente sono nati altri due spettacoli che spero tanto di vedere presto e sono “Mio padre non è ancora nato” presentato in prima assoluta al Festival dei 2Mondi di Spoleto 2018 ed è stato vincitore del bando Visionari al Kilowatt Festival 2019.  e “Sempreverde” presentato in prima assoluta in occasione di AstiTeatro 41 e insieme a “Gianni” fanno parte di un progetto intitolato “Triologia dei legami”

La seconda parte ascolteremo l’attrice, autrice e scrittrice Federica Rosellini che ho incontrato nel bellissimo Teatro Duse di Asolo, in scena per la Rassegna “Cento Orizzonti” di Echidna Cultura di cui vi abbiamo parlato di recente insieme all’organizzatrice Cristina Palumbo.

Un ritorno alla sua terra natia per l’attrice trevigiana, premio Hystrio 2017, attrice rivelazione al Festival del Cinema di Venezia e Premio Virginia Reiter come miglior attrice under 35, che vive e lavora a Roma, e ad Asolo ha portato un bellissimo reading , molto particolare anche nelle parti musicali e che è tratto da una vicenda realmente accaduto a Mosca al piccolo Hattie Naylor di 4 anni, scappato di casa per fuggire al patrigno violento e alcolizzato e per due anni riesce a sopravvivere facendosi prima accettare, e poi adottare, da un branco di cani randagi.

Di recente ha debuttato con Hamlet  di Antonio Latella al Teatro Studio Melato del Piccolo di Milano, nel ruolo di Amleto, un progetto che accompagna il pubblico in un percorso attraverso il testo di Shakespeare, di cui esplora le pieghe più nascoste della tragedia ed è autrice del libro “Carne Blu”, una fiaba nera. La storia del viaggio di Orlando, bambino nato sulla luna, e del suo cuore pesce. 

Ha lavorato pure al cinema In “Dove cadono le ombre”, diretto da Valentina Pedicini protagonista nel ruolo di Anna, infermiera in una casa di riposo, e presentato alle Giornate degli Autori alla Mostra del Cinema di Venezia dove si è aggiudicata come attrice rivelazione il Nuovo Imaie Talent Award.

VI ASPETTIAMO!!!

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