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Sabato 20 aprile a Spazio Scenico parleremo di diverse tematiche importanti, ricordando la Festa della Liberazione del 25 aprile, ricordandone il significato e il sacrificio di quei tanti giovani che capirono l’importanza di unirsi e di cambiare le cose per una società piu’ giusta, e sopratutto oggi che assistiamo ad un aumento di odio e violenza in Europa e in Italia, dove i diritti fondamentali vengono continuamente messi in discussione e doveroso festeggiare questo giorno.
Marta Cuscunà, attrice e autrice pluripremiata , che sentiremo in diretta telefonica ha raccontato nel suo percorso artistico le Resistenze femminili e ha dato voce attraverso le storie che ha portato a Teatro le contraddizioni che riguardano la figura femminile e una parità di genere che ancora non esiste
Parleremo del suo nuovo bellissimo spettacolo Il Canto della caduta, ispirato al mito di Fanes, che  
racconta di un regno pacifico guidato da donne regine, distrutto dall’inizio di un’epoca del dominio e della spada. Ma con Marta in occasione della vicinanza del 25 aprile, parleremo pure del suo primo lavoro (E’ Bello Vivere liberi), che l ha portata a vincere il Premio Scenario Ustica e l’ha fatta conoscere a livello nazionale e non solo. La storia di Ondina Peteani , prima stafetta partigiana italiana, deportata ad Auschwitz come prigioniera politica.
Nella seconda parte ascolteremo una registrazione inviataci dal regista e drammaturgo Marco Gnaccolini che ringraziamo di cuore per il prezioso contributo alla puntata e che verrà presentata il 25 aprile a Venezia.
I giorni del Fuorilegge, il titolo di questa lavoro teatrale, affidato alla voce dell’attore Marco Paladini, e tratto dai diaristici del capo partigiano Renzo Zambon, nonno di Marco , capo partigiano della Brigata “Martiri del Grappa”, parte costituente del “Battaglione Italia Libera” ai comandi di Masaccio. I brani che verranno presentati parlano del ritorno a casa a Venezia di un giovane tenente dell’esercito italiano scampato alla cattura tedesca in Friuli, e della condizione di vita della città lagunare sotto l’occupazione nazista; verranno poi a raccontarsi fatti emblematici realmente successi della lotta partigiana veneta come l’aiuto fornito dalla popolazione, la clandestinità, il rastrellamento del Grappa e la meravigliosa sensazione di libertà alla fine della guerra, attraverso gli occhi di un capo di una formazione apartitica di Resistenza, che più d’ogni cosa sognava la pace tra i popoli


VI ASPETTIAMO ALL’ASCOLTO!!

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